Il quadrifoglio, pianta portafortuna da coltivare in casa - Greenious (2024)

Non sono molto sicuro che vi insegnerò a fare la fortuna in casa, ma sono certo che vi farà piacere e troverete molto facile e divertente coltivare delle piantine di quadrifoglio, magari come facciamo io e mia moglie per regalarle agli amici.

“Ci vuole una grande fortuna per fare fortuna” diceva Jean de La Bruyère e quindi cosa c’è di meglio che auto-produrla? Nella mia esperienza, che ho scoperto essere abbastanza comune, la percezione della fortuna degli altri è prevalente, rispetto a quella propria, per questo ogni tanto, assieme agli auguri, mi fa piacere dare agli amici l’opportunità di riflettere sulla fortuna, iniziando con il dichiarare che per me un aspetto della mia fortuna è quello di averli come amici, e poi…, cosa c’è di più legato alla fortuna di un quadrifoglio?

Il quadrifoglio (Oxalis tetrafoliata) nella storia

Il nome “quadrifoglio” in Italia non è così univoco e indica diverse piante: prevalentemente viene chiamato quadrifoglio un’anomalia genetica del trifoglio (Trifolium repens) che invece delle abituali tre foglioline ne ha una quarta. Di solito questa anomalia è abbastanza rara e in natura ha la frequenza di 1 su 10-15000 esemplari. Il trifoglio è una delle piante erbacee più utili all’ambiente: nelle sue radici si annidano colonie di batteri azoto-fissatori che permettono di rigenerare la fertilità dei terreni esausti. Molto simile al tradizionale quadrifoglio è l’Oxalis tetrafoliata, una piantina bulbosa che apparentemente ha le caratteristiche del trifoglio, ma è un’Oxalis: è questa la pianta che mi piace coltivare e diffondere, una pianta che non lascia spazio al caso e ogni volta produce un magnifico quadrifoglio; ultimamente ho scoperto che anche una piccola felce verde che ha quattro foglie su un piccolo stelo viene chiamata quadrifoglio, ma non è così facile da trovare.

Nella letteratura il quadrifoglio è considerato un portafortuna per la sua rarità, ma non tutti la pensano così, nel mondo anglosassone il quadrifoglio è un amuleto capace di allontanare gli spiriti e le influenze maligne, i sacerdoti Celti lo usavano come potente strumento apotropaico e da questo deriva la sua scelta di pianta simbolo per l’Irlanda, in quelle zone è l’equivalente del nostro cornetto o del ferro di cavallo. Circa venti anni fa da un vivaista vidi per la prima volta dei vasetti con dei piccoli bulbi da cui uscivano dei grandi quadrifogli, ricordo che comprai ben quattro vasetti per poche migliaia di lire e iniziai immediatamente a riprodurre le piantine che vi erano coltivate. Avevo scoperto l’esistenza della Oxalis deppei forma iron cross: è la pianta della fortuna (come la chiamano gli inglesi), è facile da coltivare in Italia anche se è di origine messicana.

Come coltivare il quadrifoglio (Oxalis deppei)

I suoi piccoli bulbi, di solito di color marrone, crescono e si moltiplicano fino a raggiungere, dopo diversi anni, 4 cm di diametro. Le piante hanno la tendenza a diventare invasive, ma se coltivate correttamente possono dare grandi soddisfazioni. È opportuno delimitare chiaramente la zona che intendiamo destinare alla pianta già al momento della messa a dimora dei bulbi ed intervenire in maniera radicale estirpandoli appena ci accorgiamo che i limiti fissati vengono superati. Chi coltiva professionalmente le Oxalis dissotterra i bulbi ogni anno e dopo aver diviso i nuovi bulbetti dal bulbo principale (scacchiatura), li lascia riposare in ambiente asciutto per una stagione. Normalmente i bulbi vanno messi a dimora in autunno oppure in primavera in un terriccio comune da giardino alla profondità pari alla metà della loro altezza, in casa sotto una lampada possono essere piantati in ogni mese dell’anno. Venti anni fa questi bulbi erano difficilmente reperibili, oggi nel WEB è facile trovare rivenditori disponibili a spedire direttamente a casa vostra i bulbi di Oxalis deppei. Mi raccomando però di acquistare i bulbi nel periodo giusto: quelli con germinazione primaverile li potrete trovare a febbraio, mentre quelli con germinazione autunnale sono disponibili a settembre. I bulbi rimangono vitali per diversi mesi, ma più sono freschi e più sarà facile ottenere dei buoni risultati, soprattutto se deciderete di coltivarli in vasetti (destinati ai regali). Anche se li coltivate in piena terra i risultati migliori si otterranno da bulbi freschi e turgidi, in questo caso c’è un’ulteriore avvertenza, quella di ben delimitare, con pietre o altro, i confini delle vostre aiuole: moltiplicandosi i bulbi tendono a risalire nel terreno e possono presto affiorare e staccarsi facilmente per essere spostati dalla pioggia o da piccoli eventi traumatici causati da uccelli o altri animali, è un modo usato da questa specie per diffondersi e radicare altrove in maniera casuale.

L’Oxalis deppei o Oxalis tetrafoliata è un magnifico quadrifoglio, dal quale derivano i nomi inglesi Luck Leaf Plant e Lucky Clover. Le foglioline nella selezione iron cross (croce di ferro) hanno alla base una macchia rosso-marrone assai vistosa, che forma una croce al centro di ogni foglia. I piccoli ma numerosi fiori di colore rosa-rossiccio, raccolti a ombrello, sbocciano in primavera o in autunno e durano a lungo. In luoghi con sufficiente umidità la fioritura può protrarsi per tutto luglio e terminare solo in agosto. L’Oxalis tetraphylla è una pianta da esterno, che predilige zone parzialmente assolate. Anche in vaso i nostri esemplari possono raggiungere l’altezza di 20 cm e generalmente non hanno bisogno di concimi. Da noi in Italia non ci sono problemi di tipo climatico neanche durante i mesi freddi, ma dobbiamo fare attenzione ai ristagni d’acqua che potrebbero causare il marciume dei bulbi. Il marciume e le muffe sono il peggior nemico dei bulbi, per evitarli alcuni coltivatori “conciano” i bulbi prima di metterli a dimora. La “concia” è un’operazione colturale di solito riservata ai semi: si tratta di inserire i semi (o in questo caso i piccoli bulbi) in un recipiente assieme ad un fungicida adatto e poi, agitando il recipiente, far aderire il fungicida al materiale vegetale. In questo modo preverremo i marciumi dovuti ai funghi fitofa*gi.

Il quadrifoglio simbolo di speranza, fede, amore e fortuna

Torniamo all’aspetto scaramantico: anche oggi trovare o ricevere in dono un quadrifoglio è di buon auspicio, e secondo alcune credenze popolari metterne uno sotto il cuscino fa sì che si realizzino i nostri sogni più belli. Secondo altre credenze di origine contadina e cristiana, ogni foglia rappresenta una specifica qualità: la prima è per la speranza, la seconda per la fede la terza per l’amore e, ovviamente, la quarta è per la fortuna. Quindi ora basta con scongiuri, grattatine scaramantiche, corna, cornetti, occhio malocchio prezzemolo e finocchio! Basteranno un po’ di terriccio, un po’ d’acqua (non troppa) e tantissimi auguri. Per alcuni anni ho regalato bulbi e non piantine, ma alcuni amici non hanno avuto i risultati sperati, forse perché non avevo raccomandato di piantare subito i bulbi che, come dicevo, sono di due tipi (autunnali o primaverili) e così è diminuita la fertilità dei bulbi e l’autostima degli amici.

Ora regaliamo direttamente le piantine, così pensiamo di aver aumentato la dose di fortuna che regaliamo.

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